sabato 23 gennaio 2010

A TUTTI GLI APPASSIONATI DI GIALLO E DINTORNI

Alcuni membri dell’Associazione saranno presenti sabato 30 p.v. alle ore 11 in Sala Bigongiari (1° Piano) gentilmente concessa dalla Biblioteca San Giorgio di Pistoia – Via Pertini

Stiamo preparando la programmazione per il 2010. Chiunque abbia interesse per questo genere di narrativa può venire a chiedere informazioni sulla nostra attività e (perché no?) a esprimere suggerimenti e richieste. La tessera annuale costa 10 Euro.
Siamo costantemente alla ricerca di persone che condividano la nostra passione e che siano disposte a darci una mano a portare avanti l’ attività della nostra associazione.
L'associazione Amici del Giallo si occupa di letteratura gialla /noir in tutte le sue accezioni (mistery, giallo storico, poliziesco) con incursioni anche nel campo del cinema, della musica e degli sceneggiati televisivi.
Dalla primavera del 2005 i soci fondatori Giuseppe Prevìti e Stefano Fiori conducono la trasmissione televisiva settimanale su TVL “GialloPistoia TVL”, in onda ogni sabato alle ore 23 e con replica la domenica alle ore 18. In trasmissione gli attori del GAD di Pistoia Franco Checchi e Paolo Nesi leggono brani delle opere presentate.
In questi cinque anni sono state organizzate dalla nostra associazione svariate manifestazioni, come il festival SERRAVALLE NOIR che ogni anno assegna un premio a uno scrittore di rilevanza nazionale. Fra i premiati ricordiamo Massimo Carlotto, Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini, Mario Spezi.
Importanti presenze alle nostre iniziative sono stati scrittori o saggisti conosciuti a livello nazionale. Fra i tanti ricordiamo Marco Vichi, Loriano Macchiavelli, Andrea Vitali, Valerio Varesi, Marco Buticchi, Giulio Leoni, Danila Comastri Montanari, Francesco Recami, Marco Malvali, Leonardo Gori, Luca Crovi.
Le principali attività dell’associazione sono la ricerca e la conoscenza di nuovi  autori di letteratura di genere, la ricerca di editori che possano offrire  l'opportunità di pubblicare opere prime, la presentazione delle nuove uscite  editoriali di autori già affermati, l'approfondimento di tematiche inerenti la narrativa poliziesca, il cinema.
Rapporti proficui sono stati instaurati con la Biblioteca Comunale San Giorgio. Proprio in questa prestigiosa sede nel 2009 è stato organizzato un Corso di Scrittura che ha visto la partecipazione di dodici allievi. Abbiamo inoltre svolto una serie di attività nel corso della notte bianca del 24 aprile scorso, primo “compleanno” della Biblioteca.
E’ allo studio una nuova edizione del corso di scrittura e la seconda edizione del concorso “Crimini tra i libri” indetto in collaborazione con le biblioteche cittadine Forteguerriana e San Giorgio e con l’editore Marco Del Bucchia. I racconti vincitori e quelli segnalati dalla giuria.sono stati inseriti nell’antologia “Delitti tra i libri”.
Alcuni dei membri dell’associazione hanno al loro attivo pubblicazioni di romanzi gialli, tutti hanno partecipato a numerose antologie in collaborazione con gli editori Marco Del Bucchia e Laurum. Due delle antologie sono dedicate a Pistoia: “Pistoia Gialla e Noir”(2006) e “Pistoia Gialli e Noir Storici”(2009), editore Del Bucchia.
Altre attività sono svolte in collaborazione anche con alcune librerie di Pistoia e Firenze (Giunti, Edison e Melbookstore).

Per chi non può venire il 30 ma è interessato può rivolgersi a questo indirizzo mail: giallopt@katamail.com o al cell. n. 3388550718

INTERVISTA A SERGE QUADRUPPANI

A chi ama il noir francese Quadruppani è un nome noto. Personalmente mi opiace moltissimo il suo stile e mi riprometto di scrivere sull'ultimoromanco tradotto in Italia: Rue de la cloche (Marsilio).
Ho avuto la fortuna che mi accordasse un'intervista sulla sua attività di scrittore, traduttore, giornalista.

L'intervista la trovate su Thriller Magazine http://www.thrillermagazine.it/notizie/9245/ e mi farà piacere se lascerete dei commenti. In ogni caso eccola qui di seguito.

INTERVISTA A SERGE QUADRUPPANI

a cura di Susanna Daniele


Traduttore, giornalista per Liberation e Le monde diplomatique, scrittore di noir, saggista. C’è un filo rosso che lega queste molteplici attività?

Non sono giornalista, sono soprattutto scrittore (una trentina di libri pubblicati in Francia, cinque tradotti in Italia). Su Libération ho scritto una volta, su Le Monde diplomatique lo faccio quando penso di avere qualcosa da dire. Scrittore vuol dire romanziere e anche saggista (quattro saggi pubblicati in Francia) perché voglio parlare del mondo dove vivo con tutti i mezzi: la fiction ma anche la teoria e poi cerco sempre di mescolare le due cose, fiction e teoria, sempre di più.

Lo scrittore e traduttore inglese Tim Parks in un’intervista rilasciata a Il Sole 24ore del 10 gennaio scorso sostiene che i giovani scrittori confezionano le loro storie tenendo presente i lettori stranieri. La traduzione, soprattutto in inglese darebbe loro la patente di “scrittore internazionale”. La conseguenza di questo assioma sarebbe che pensare di promuovere un dialogo fra culture attraverso la traduzione è diventato un sogno da ingenui. E’ d’accordo con questa analisi?

Non capisco perché sarebbe un sogno da ingenui. Il dialogo tra culture attraverso la traduzione esiste, sono rarissimi gli scrittori del pianeta che non hanno letto scrittori tradotti e che non sono stati influenzati da questa lettura. Poi, dei piani di carriera dei giovani scrittori, non posso parlarne, perché sono vecchio, perché i piani sono sempre campati in aria e se sull’aria si può edificare delle belle costruzioni immaginarie, non si può campare e poi, per dirla tutta, se la gente che ha piani di carriera è delusa, sono molto contento. I giovani che hanno piani di carriera sono già troppo vecchi per giocare con me.

Come direttore della collana “Suites italiennes” delle edizioni Métaillé, quale opinione si è fatto della letteratura noir italiana degli ultimi anni?

Se volete paragonare le mie scelte nella collana (Camilleri, Evangelisti, Wu Ming, De Cataldo, Lucarelli, Carlotto, Machiavelli, etc.) vedrete che corrispondono in gran parte agli scrittori che i Wu Ming hanno poi dato come esempi del New Italian Epic. Ma ho iniziato a fare queste scelte molto prima che loro inventassero questo concetto. Penso che intorno al Noir italiano è nata una corrente, uno slancio (non parlo di “scuola”) molto nuovo e molto interessante nella letteratura italiana. La cosa più interessante, forse l’unica in una letteratura che altrimenti sarebbe noiosissima quanto quella francese (ma ci sono alcuni autori francesi, certo, che valgono la pena di essere letti – pochi). Quello che accade in Italia intorno al NIE è uno dei rari fenomeni incoraggianti in un panorama socio-culturale disastrato (basta dire due parole per riassumerlo: Rosarno, veline).

Quali sono gli autori italiani più amati dai lettori francesi?

Camilleri, De Cataldo sono tra i più conosciuti e amati. Tra i scrittori che non pubblico e che amo, posso citare Erri De Luca. Ci sono anche le grandi cariatidi (nel senso che sostengono una cultura classica italiana che sta cadendo a pezzi, come quella francese, ripeto. Non è un fenomeno limitato ai nostri due paesi) tra cui posso citare quelli che riesco a leggere con un certo piacere: Eco, Magris, Tabucchi.


Una domanda allo scrittore: secondo lei le regole del genere “poliziesco” sono una gabbia che imprigiona la fantasia dell’autore o al contrario costituiscono uno stimolo?

Non so bene quale sono queste regole. Diciamo che se c’è bisogno di una bella “ammazzatine”, come dicono a Palermo, seguita della domanda whodunit? E poi di alcune false piste e di scoprire alla fine la soluzione, diciamo che se è questa la regola, mi pare che giocare con la regola è anche un modo di ringiovanire il genere. Tutti il libri che mi piacciono e che pubblico non sono mai dei “noir” o dei “gialli” in un senso stretto, sono sempre “noir e non solo”.

Pensa che la letteratura di genere possa o debba avere anche una funzione “sociale” nel senso di interpretare i mutamenti e le contraddizioni della società contemporanea?

La letteratura in generale e dunque anche la letteratura di genere mi interessa veramente quando mi racconta delle storie in cui entrano tutte le dimensioni umane, dunque anche e sopratutto la dimensione sociale. Mi deve parlare anche di mutamenti e di contraddizioni, della società di oggi o di quella di ieri. Ma questo “deve” mi infastidisce un po’: lo scrittore fa quello che gli pare, poi vediamo se a me, lettore, piace. Forse verrà uno scrittore che saprà raccontarmi il suo ombelico in un modo sconvolgente da farmi ridere, piangere… chi sa? Per ora, devo confessare che tutti quelli, sia in Francia sia in Italia, che mi hanno parlato del loro ombelico, anche se l’ombelico è carino (quando sono giovani scrittori che scoprono che soffri se sei lasciato, per esempio), mi hanno costretto a lasciare cadere il libro dopo due pagine.

In Italia si è assistito alla nascita di una letteratura gialla a livello regionale, non solo per quanto riguarda l’uso della lingua italiana impastata al dialetto ma anche per l’ambientazione geografica e sociale. E’ accaduto qualcosa di simile anche in Francia?

No, niente che si possa paragonare. Sulle orme di Izzo, alcuni hanno tentato di inventarsi una “scuola marsigliese” ma è stato soprattutto un effetto marketing senza spessore (anche se ci sono alcuni scrittori marsigliesi molto bravi).

Un suo articolo sul sito carmillaonline.com (in italiano n.d.r.), sito che si occupa prevalentemente di letteratura di genere, contiene una profonda disamina dell’opera di Manchette, suo amico. In che senso può essere considerato un modello per gli scrittori di noir?

Manchette, che era molto influenzato da un modo di pensare rivoluzionario (il situazionismo), non si vedeva come un modello. Non ha mai accettato di essere considerato, come lo volevano i giornalisti, il “padre del néo-polar”. La sua scrittura riesce a fondere le esigenze del behaviorismo tipo Hammet con uno sguardo radicalmente critico sulla società, più alcuni momenti di poesia pura. Se qualcuno vuole provare ad imitarlo, può sempre tentare!

Lei si è interrogato a lungo sulla storia del terrorismo in Italia, come anche altri scrittori francesi. Quali sono i motivi dell’interesse per una stagione politica italiana storicamente conclusa ma per molti versi ancora politicamente controversa?

La risposta è nella domanda: la stagione è conclusa ma ancora politicamente controversa. E non mi pare che ci siano soltanto scrittori francesi che provano questo interesse. Mi pare che in tutto il mondo tutti quelli che pensano che il capitalismo non è l’orizzonte eterno della storia umana (e sono parecchi), aspettano che gli italiani riscoprano questo periodo, quello della tragica farsa della lotta armata ma anche quello del più vasto movimento sociale anticapitalista dopo la seconda guerra mondiale, e che facciano questa riscoperta con uno sguardo liberato dal revisionismo politico-mediatico dominante.

martedì 12 gennaio 2010

PER GLI APPASSIONATI DEL GIALLO SVEDESE

Comunicato della Marsilio

MARSILIO REGALA “LE ULTIME LETTERE” DI STIEG LARSSON AI LETTORI DI GIALLO SVEZIA

“Un omaggio all’autore dei tre libri più venduti del 2009”



“Le ultime lettere”, una raccolta di email scambiate da Stieg Larsson, con il suo editore svedese Norstedts, saranno omaggiate ai lettori dei gialli svedesi editati da Marsilio a partire da mercoledì 13 gennaio, giorno di uscita in libreria de La principessa di ghiaccio di Camilla Läckberg, la giallista svedese che sta conquistando milioni di lettori in tutto il mondo e che si pone come la vera erede dell’autore della fortunata serie Millenium.



“Le ultime lettere” sono a tutti gli effetti gli ultimi scritti disponibili del grande scrittore svedese, nel quale vengono svelati i dettagli relativi alla preparazione della trilogia Millennium, e quindi una preziosa testimonianza che potrà interessare i lettori di Uomini che Odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta.



Marsilio Editori ha quindi deciso di pubblicare questo volume e di omaggiarlo ai tanti appassionati dei gialli svedesi. Il volume sarà infatti disponibile in libreria fino all’esaurimento delle 100.000 copie di tiratura.



«Si tratta di un doveroso omaggio ai lettori e di un tributo dovuto all’autore che ha permesso a Marsilio di avere ai primi tre posti della classifica dei libri più venduti del 2009 » ha dichiarato Cesare De Michelis. «La pubblicazione di Stieg Larsson » ha aggiunto il presidente della storica casa editrice del Nordest « è infatti frutto di un lavoro di scouting che dura da anni e che ci ha reso leader in questo mercato, dove sempre più si vanno affermando autori come Hening Mankell, Liza Marklund e Asa Larsson . Con Camilla Läckberg e la sua La principessa di ghiaccio puntiamo per il 2010 a bissare l’enorme successo che questa scrittrice ha già avuto in diversi Paesi, prima tra tutti la Francia, dove i suoi libri hanno già venduto oltre 300.000 copie».

EDITORIA E CREATIVITA'

Ricevo dalla Flaccovio e pubblico

Balarm, Kalòs, Rosalio e Sikania sono alcune delle redazioni che garantiscono uno stage ai migliori allievi del corso "Editoria e creatività" curato da Fattesto - http://fattesto.blogspot.com/ - che parte il 12 febbraio. Le lezioni si terranno ogni venerdì (ore 18-21) e sabato (ore 9-12) presso l'Assocom di via Abela 10, a Palermo. L'editore Dario Flaccovio offre alcuni omaggi ai corsisti. Tra i docenti, gli scrittori Santo Piazzese, Gery Palazzotto, Giacomo Cacciatoree Salvo Toscano, ma anche grafici, librai ed esperti di formazione, giornalismo, marketing e web. Le iscrizioni sono aperte. Info: fattesto@fastwebnet.it
Alcuni tra i corsisti formati nelle scorse edizioni sono stati assunti in case editrici e redazioni di giornali con contratto a tempo indeterminato o hanno avuto incarichi come collaboratori.

PRESENTAZIONI IN LIBRERIA

22 gennaio 2010 alle ore 18 presso la libreria Melbookstore di Firenze (Via Cerretani)
Giuseppe Previti e Enrico Solito presentano "Dura Lex" di Danila Comastri Montanari

23.01.2010 Ore 17,00 | Biblioteca San Giorgio | Via Pertini | Pistoia
Giuseppe Previti e Cristina Bianchi presentano Il piatto freddo, noir storico (ambientato ai tempi della seconda guerra mondiale) di Enrico Tozzi. Letture a cura del Gad di Pistoia. Sarà presente l‘autore.

L’iniziativa promossa dalla Biblioteca San Giorgio e dagli Amici del Giallo di Pistoia.

PROGRAMMAZIONE TRASMISSIONE TELEVISIVA GIALLO PISTOIA TVL

9 gennaio - Andrea Gamannossi con “La maschera di giada”
16 gennaio Roberto Santini con “Notte di raso bianco”
23 gennaio Francesco Recami con “Il ragazzo che leggeva Maigret”
30 gennaio Luca Martinelli con “Il palio di Sherlock Holmes”


La presentazione è a cura di Giuseppe Previti e Stefano Fiori che si avvalgono per la lettura di alcuni brani delle opere presentate degli attori del GAD di Pistoia Franco Checchi e Paolo Nesi.
Il programma viene trasmesso il sabato alle 23,30 con replica la domenica alle 14,30 circa.

Cerca nel blog