mercoledì 17 ottobre 2007

La briscola in cinque - segnalazione di Susanna Daniele

Segnalazione

La briscola in cinque, di Marco Malvali, casa editrice Sellerio (quella di Camilleri e Carofiglio, mica dei romanzetti da adolescenti in crisi di crescita). L’autore è un giovane ricercatore di Biofisica, pisano, alla sua prima fatica letteraria.


Trama


Un ragazzo “briao”, reduce da una notte in discoteca in cui si è riempito di alcool e di rumore, vede sporgere da un cassonetto dell'immondizia il cadavere di una ragazza. Siamo in un paese della costa pisana, si immagina, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti”. L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso. I sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Sul fattaccio cominciano a chiacchierare, un po’ per amor di maldicenza e un po’ per ammazzare il tempo, i quattro vecchietti del BarLume e il barrista (rigorosamente con due erre), Massimo, il gruppo della briscola in cinque, appunto.


Massimo si improvvisa investigatore per amore della curiosità di capire “come stanno le cose”. I pensionati che fanno da sfondo sonoro all'indagine, la discutono, la commentano, passandola per un comico setaccio di boutade alla toscana.


La trama è scorrevole anche se non particolarmente originale, ma tant’è, si legge davvero bene. Il valore aggiunto del romanzo è il ritratto della vita della provincia toscana, dai modi spicci e dallo spirito pungente, sarcastico fino alla durezza. L’autore riesce a dare uno spessore ai personaggi attraverso l’uso del vernacolo pisano. I dialoghi dei pensionati e del protagonista sono veloci, briosi, divertenti.


Il libro ha il tocco leggero nel descrivere personaggi e situazioni, senza indulgere nel compiacimento morboso. I personaggi, anche i minori, facendoceli sentire veri e vicini. L’unica figura un po’ troppo macchiettistica e sbozzata grossolanamente è quella del poliziotto che indaga.


Susanna Daniele

Nessun commento:

Cerca nel blog